L’Associazione Protezione Civile Volontari Torchiarolo promuove corsi di formazione per i propri volontari e per quanti, per ragioni personali e/o professionali, ne fanno richiesta. Per questi scopi l’Associazione si serve dell’ausilio del proprio personale qualificato o del contributo esterno di professionisti nei vari settori di intervento.
Gli ambiti di azione formativa sono i seguenti:
Ambito sanitario
Vigilanza e lotta antincendio
Rischio idrogeologico
Security aeroportuale
Assistenza PRM, menomazione, patogenesi
In ambito sanitario sono previsti due principali corsi di formazione che consentiranno di acquisire le nozioni base per affrontare situazioni di emergenza sanitaria:
Ci si riferisce ad un protocollo di primo soccorso, con l’eventuale aggiunta della procedura di defibrillazione, che comprende un insieme di tecniche standardizzate e universalmente riconosciute per la gestione del paziente in arresto cardiocircolatorio, ai fini della rianimazione cardiopolmonare e del supporto alle funzioni vitali.
È un protocollo finalizzato al primo trattamento di infortunati che hanno subito un trauma, ovvero un evento causato dalla dissipazione di una considerevole quantità di energia che agisce sull’organismo provocandone danni. Questo tipo di soccorso è quindi rivolto a vittime di incidenti stradali, annegamenti, folgorazioni, ustioni, o soggetti che hanno subito ferite da arma.
Un caso particolare è rappresentato dall’intervento sui bambini che, data la tenera età, si trattano con tecniche specifiche (PTC pediatrico)
L’associazione promuove la formazione dei volontari che prenderanno parte alle campagne Antincendio boschivo (AIB) con corsi per
ADDETTO ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CASO DI INCENDIO.
In seguito all’entrata in vigore del D. Lgs. 626/1994 sussiste in capo al datore di lavoro, di qualunque attività, l’obbligo di assicurare la presenza, negli stessi ambienti dove tali attività si svolgono, di lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, nonché di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato. L’Associazione promuove corsi aziendali per lavoratori designati dai datori di lavoro quali incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio.
Le attività lavorative in funzione del rischio di incendio ivi presente, possono essere assegnate a tre differenti categorie:
• Attività a rischio di incendio basso;
• Attività a rischio di incendio medio;
• Attività a rischio di incendio elevato.
Gli argomenti del programma comuni alle tre casistiche individuate sono:
• L’incendio e la prevenzione incendi;
• La protezione antincendio e le procedure adottare in caso d’incendio;
• Esercitazioni pratiche riguardanti l’utilizzo di estintori portatili, naspi, idranti e dispositivi di protezione individuale.
Il rischio idrogeologico, legato al fattore acqua (idro: pioggia e corsi d’acqua) e terra (geo: suolo, roccia, detriti), è determinato dalla probabilità del verificarsi di un evento catastrofico naturale come l’alluvione, la frana e la valanga, dannoso per l’ambiente e per l’uomo
L’Associazione promuovecorsi di formazione per i volontari e per la popolazione tutta volti a garantire l’alfabetizzazione della cittadinanza sulla cultura della «messa in sicurezza», dell’autodifesa, della riduzione del rischio idrogeologico e della convivenza con il rischio.
L’Associazione è coinvolta in attività di supporto alla redazione di programmi di previsione e prevenzione-pianificazione di protezione civile, di informazione in materia di rischio idrogeologico ed emergenza correlata ai rischi di competenza.
I fatti dell’11 settembre 2001 hanno dimostrato che gli attentati aerei possono minacciare qualsiasi nazione e non solo le aree geografiche coinvolte in situazioni di evidente criticità. Si è reso così necessario aprire un capitolo nuovo, garantendo misure di prevenzione e controllo severissime, strutturate su standard internazionali e abbinate a un’attività di continuo monitoraggio sull’intera organizzazione del trasporto aereo: e cioè su infrastrutture, gestori, compagnie, scuole di volo, oltre che su passeggeri, bagagli, merci, aeromobili.
Al fine di proteggere le persone e i beni nell’Unione europea (UE) è opportuno impedire che vengano commessi atti di interferenza illecita nei confronti di aeromobili civili che mettano in pericolo la sicurezza dell’aviazione civile attraverso l’adozione di norme comuni.
Questo obiettivo è stato conseguito con l’emanazione del Reg. (UE) 185/2010 che stabilisce disposizioni particolareggiate per l’attuazione delle norme fondamentali comuni sulla sicurezza dell’aviazione civile.Ogni Stato membro dell’UE deve designare un’unica autorità responsabile del coordinamento e del controllo dell’attuazione delle norme di sicurezza, anche nell’eventualità in cui al suo interno operassero due o più organismi competenti nel settore della sicurezza aerea.
Con il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 21 luglio 2009, l’ENAC è stato designato quale unica autorità responsabile del coordinamento e del monitoraggio dell’attuazione delle norme fondamentali comuni in tema di sicurezza. Ai sensi degli artt. 10 e 11 del Reg. (CE) 300/2008, l’ENAC assicura la redazione, l’attuazione e l’aggiornamento del Programma Nazionale per la Sicurezza dell’aviazione civile e del Programma Nazionale (PNS) per il controllo di Qualità della sicurezza dell’aviazione civile.
Per l’espletamento dei compiti e delle funzioni suddette, l’ENAC si avvale del Comitato interministeriale per la sicurezza dei trasporti aerei e degli aeroporti (CISA). (Fonte http://www.enac.gov.it/)
Poiché si è sempre sostenuto che ad ogni tipo di handicap deve seguire un suo itinerario didattico, necessita, come prima cosa, creare una tipologia dei più frequenti tipi di handicap che si riscontrano nell’attività scolastica ed educativa.Il significato dei termini.
Nel contesto delle conoscenze e delle opere sanitarie si intende per menomazione qualsiasi perdita o anomalia a carico di strutture o funzioni psicologiche, fisiologiche o anatomiche.
Si intende per disabilità qualsiasi restrizione o carenza (conseguente a una menomazione) della capacità di svolgere un’attività nel modo o nei limiti ritenuti normali per un essere umano.
Il termine di “handicap” designa ogni persona incapace di garantirsi per proprio conto, in tutto o in parte, le necessità di una vita individuale e/o sociale normale, a causa di una menomazione, congenita o no, delle sue capacità fisiche o mentali.
L’Associazione, con la collaborazione e l’impegno professionale di medici e psicologi, organizza corsi di formazione continua in tema di
Assistenza a Passeggeri a Ridotta Mobilità (PRM), Menomazione, disabilità, handicap e patogenesi
in confomità a quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1107/2006 «Dirittti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo» e del D. Lgs. N.81/2008 «Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro».
Tale iniziativa soddisferebbe poi anche la prescrizione normativa generale in tema di informazione e formazione dei lavoratori, di cui al Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81, “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, artt. 36 e 37.
Sono quindi a disposizione l’esperienza, l’organizzazione, i consulenti e le strutture della nostra Associazione al fine di offrire la fruizione del corso in oggetto agli operatori potenzialmente interessati.
I corsi sono erogati da istruttori certificati ENAC e formatori della sicurezza scelti fra esperti di contes
ti aeroportuali e qualificati conoscitori di armi, esplosivi, apparecchiature radiogene e per la rilevazione di esplosivi.
I corsi hanno luogo presso le sedi di Aeroporti di Puglia ed hanno ad oggetto la formazione e la sensibilizzazione in tema di Security Aeroportuale necessari ai fini del rilascio/rinnovo della tessera aeroportuale ENAC.